Una delle novità introdotte dalla manovra correttiva 2017 riguarda il Bonus pubblicità: imprese e lavoratori autonomi, anche professionisti, nonché gli enti non commerciali, potranno beneficiare di un credito di imposta in relazione alle campagne pubblicitarie effettuate su quotidiani, periodici, emittenti televisive e radiofoniche, analogiche e digitali, il cui valore superi almeno dell’1% gli analoghi investimenti effettuati sugli stessi mezzi di informazione nell’anno precedente.
Il beneficio sarà attribuito sotto forma di credito d’imposta, pari al 75% del valore incrementale degli investimenti effettuati rispetto all’anno precedente, elevato al 90% nel caso di microimprese, piccole e medie imprese e start up innovative.
Tale credito sarà utilizzabile tramite compensazione nel modello F24 previa domanda telematica da inviare on-line su apposita piattaforma dell’Agenzia delle Entrate, secondo un modello ad hoc, in una determinata finestra temporale (presumibilmente dal 1° marzo al 31 marzo).
In particolare sono ammissibili al credito d’imposta gli investimenti riferiti all’acquisto di spazi pubblicitari e inserzioni commerciali su giornali (anche online) quotidiani e periodici, nazionali e locali, ovvero nell’ambito della programmazione di emittenti televisive e radiofoniche locali, analogiche o digitali.
Gli investimenti pubblicitari devono essere effettuati su giornali ed emittenti editi da imprese titolari di testata giornalistica iscritta presso il competente Tribunale ovvero presso il Registro degli operatori di comunicazione, e dotate in ogni caso della figura del direttore responsabile. Sono, invece, escluse le spese sostenute per l’acquisto di spazi destinati a servizi particolari, quali ad esempio televendite, servizi di pronostici, giochi o scommesse con vincite di denaro, di messaggeria vocale o chat line con servizi a sovrapprezzo.
Il fine della campagna pubblicitaria è incentivare le imprese e i lavoratori autonomi ad impiegare strumenti pubblicitari al fine di accrescere e sviluppare la propria attività, oltre che sostenere il comparto dell’editoria e dell’emittenza radiofonica e televisiva locale.