Basta con i profitti a ogni costo: le multinazionali Usa guardano ad ambiente e lavoratori
Basta con i profitti a ogni costo: le multinazionali Usa guardano ad ambiente e lavoratori
Duecento tra le aziende e i colossi finanziari di Wall Street – da Jp Morgan ad Amazon, da BlackRock a General Motors – hanno redatto un documento che sconfessa la principale linea guida che da sempre ha segnato gli interessi delle grandi multinazionali, “creare valore per gli azionisti”.
Oggi per creare valore si deve guardare anche all’impatto ecologico, al rispetto dei clienti e al bene dei dipendenti.
Sembra impossibile immaginare che i CEO di queste grandi aziende abbiano messo da parte quello che da sempre è stato il credo nel mondo delle imprese quotate in borsa, una regola che è stata il faro guida dell’economia liberale negli ultimi decenni.
La dichiarazione finale prodotta al termine del tavolo di lavoro “The Business Roundtable” riporta:
“le aziende non devono solo portare dividendi ai propri azionisti, costi quel che costi. L’attenzione al profitto deve rimanere, ma dovrà essere solo una delle linee guida: d’ora in avanti i manager devono considerare anche l’impatto sull’ambiente e sulle comunità locali, i rapporti corretti con i fornitori, il rispetto dei consumatori e le condizioni offerte ai propri dipendenti”
Siamo di fronte a quello che potremmo definire “capitalismo inclusivo”, in grado di interagire con tutte le realtà coinvolte nell’attività del gruppo, dai dipendenti ai fornitori, all’ambiente dove l’azienda opera.
Una scelta che si sposa perfettamente con il nostro claim “se dai valore, crei valore”.
Il nostro lavoro d’agenzia mette al centro la vera anima dei brand e delle persone che in essi operano. Attraverso questo processo non ci limitiamo a parlare dei prodotti e dei servizi offerti, ma anche di mettere in risalto la loro parte “umana”, in grado di connettersi con i sentimenti e i valori più profondi delle persone, creando così una relazione tra l’azienda e il tessuto sociale in cui agisce.
persone